Riflessioni ed analisi interpretativo-strutturali dei Klavierstücke di Stockhausen
Abstract
Sebbene Stockhausen abbia pubblicato numerosi scritti analizzando e commentando le proprie opere, trovo che generalmente l’analisi strutturale di un brano, così come in linea di principio di un’opera d’arte, rappresenti un’indagine retrospettiva, il cui obiettivo deve necessariamente essere l’anelito all’espressione di un flusso artistico-inventivo privo di dogmi, e soltanto dopo, attraverso l’esperienza dell’analisi, il desiderio di capirne i segreti.
Attraverso analisi e sintesi dalle indicazioni fornite sulla partitura, comunicate o cambiate talvolta dal compositore stesso, ascolti live ed incisioni da parte di altri musicisti, ed innumerevoli mie esecuzioni, in fase di studio, in concerto, ed in sala di registrazione, ho potuto cercare di arrivare ad una verità, mia, relativa, ma un’improcrastinabile verità che potesse reggere il peso dell’imparzialità, della soggettività e del tempo.