I concerti solistici di György Ligeti

Autori

  • Mariano Russo Autore

Abstract

La tesi indaga il rapporto di Ligeti con il genere del Concerto solistico, il quale attraversa un periodo di difficoltà nei primi decenni del secondo ‘900, quando il compositore ungherese inizia ad operare. Il lavoro si compone di un’introduzione sullo statuto del Concerto e di quattro focus analitici, uno per ogni Concerto solistico ligetiano, che verteranno, di volta in volta, su un aspetto particolare o su uno o più specifici movimenti del lavoro preso in considerazione, nell’ottica di ottenere, complessivamente, una visione a 360 gradi sul modo di rapportarsi di Ligeti con questo genere. Nello specifico, si tratterà del rapporto tra il solista e l’orchestra nel Concerto per violoncello (Capitolo 1), dei vuoti e dei pieni nel II movimento del Concerto per pianoforte (Capitolo 2), del “tematismo” e dei rimandi intertestuali nel II e nel V movimento del Concerto per violino (Capitolo 3) e dell’uso di oggetti del passato nel Concerto di Amburgo (Capitolo 4).

L’approccio che verrà utilizzato, in generale, sarà di tipo analitico-compositivo, cioè si guarderà ai vari parametri della musica con uno sguardo un po’ da compositore, interrogandosi sul tipo di figure utilizzate, sulle relazioni che intercorrono tra di loro, sull’orchestrazione, sull’architettura drammaturgico-formale del brano, sul perché si sia proceduto in un modo e non in un altro e così via.

Pubblicato

2023-08-14

Come citare

Russo, M. (2023). I concerti solistici di György Ligeti. Analitica. Rivista Online Di Studi Musicali, 14. Recuperato da https://lnx.gatm.it/analiticaojs/index.php/analitica/article/view/154

Fascicolo

Sezione

Tesi di Analisi e Teoria