[UN DECORSO SONORO INTEGRALE] Creare e ri-creare: il ruolo dell’analisi nella composizione e nella didattica

Authors

  • Anna Maria Bordin
  • Carla Rebora

Abstract

Lo studio dell’analisi musicale e delle sue connessioni con l’esecuzione costituisce una delle più utili e vivaci frontiere della ricerca. Il rapporto tra analisi ed esecuzione trova da sempre una naturale sintesi nell’attività specifica di compositori e didatti, che si riferiscono necessariamente e contemporaneamente a tutti gli aspetti, sincronici e diacronici, della musica. Il loro pensiero, incisivamente condizionato dallo scorrere del tempo, richiama una conoscenza musicologica, teorica e pratica della musica in ogni momento della loro attività. Il focus su questo tipo di attività analitica sposta l'attenzione dall'analisi del brano musicale concluso e fruito (analisi del musicologo) all'analisi del brano nelle sue fasi creativa (analisi del compositore) e pre-performativa (analisi del didatta), individuando i momenti in cui la conoscenza analitica si rivela imprescindibile.

Per fare luce su questo aspetto sono stati scelti due brani di Bela Bartok che presentano  interessanti similitudini e che testimoniano la sua duplice esperienza di compositore e di didatta: Minor Seconds, Major Sevenths, tratto dal VI volume del Mikrokosmos e Night’s Music, tratta da Out of Doors.

I due brani sono stati analizzati utilizzando in primis  l’approccio formale e morfologico, poi quello motivico e infine prendendo in considerazione i parametri secondari e le caratteristiche del suono.

La comparazione dei tre livelli di analisi ha messo in luce similitudini, complementarietà e divergenze, e ha evidenziato quali elementi definiscono una relazione o una eventuale propedeuticità tra i due brani, quale tipo di analisi è più utile nel contesto didattico e quale definisce meglio il modus operandi del compositore e la genesi del brano.

 

Riferimenti bibliografici

BENT, I., (1991), Analisi Musicale, edizione italiana a cura di Claudio Annibaldi, EDT, Torino, 1991

COOK, N., (1987), A Guide to Musical Analysis, J. M. Dent & Sons Ltd, London (Trad. it: Guida all’analisi musicale, edizione italiana a cura di Guido Salvetti, Guerini Editori Associati, Milano, 1991)

DAHLHAUS, C. (1987), Analisi musicale giudizio estetico, Il Mulino,Bologna

ed. orig. Analyse und Werturteil, Mainz 1970

EGGEBRECHT, H. (1984): Catalogo ragionato degli scritti fino al 1984, a cura di S. Hermann, in Analysen. Beiträge zu einer Problemgeschichte des Komponierens. Festschrift für Hans Heinrich Eggebrecht zum 65. Geburtstag, hrsg. W. Breig, R. Brinkmann, E. Budde, Stuttgart

EPSTEIN D. (1998), Al di là di Orfeo. Scritti sulla scrittura musicale, Ricordi, Milano.

FINOCCHIARO, F. (2009), “Comporre è: pensare in note e ritmi”. Sul concetto schönbergiano di Musikalischer Gedanke”. In Colloquio di Musicologia Tredicesimo Colloquio di Musicologia del “Saggiatore musicale”, Bologna

FÜSSL, K. H. (1986), Il metodo analitico di Schoenberg. In memoriam Erwin Ratz. Traduzione e riduzione a cura di M.I.

GOLLIN E, (1998), Some Unusual Transformations in Bartók's "Minor Seconds, Major Sevenths", Integral 12: 25-51

INGARDEN R. (1989), L’opera musicale e il problema della sua identità, Flaccovio, Palermo.

MEYER, L. B., (1967), Music, the arts and the ideas, U. of Chicago Press, Chiacago (trad. it. Del cap I, Significato in musica e teoria dell’informazione. In Eco, Monza, 1972)

MEYER L.B. (1973), Explaining Music, University of Chicago Press, Chicago.

NARMOUR, E. (1988), On the relationship of analytical theory to performance and interpretation. In E. Narmour & R. Solie (Eds.), Explorations in Music, and ideasthe arts: Essays in honor of Leonard B. Meyer (pp. 317-340), New York, Pengragon.

PASTICCI S., (1994), “Fra analisi musicale e storia: l’interpretazione delle opere atonali di Arnold Schönberg”.

RÉTI, R., (1951), The thematic process in music, Faber, London (rist. anast., Westport, Conn., Greenwood, 1978)

RIEMANN, H., (1903), System der musikalischen Rhythmik und Metrik, Breitkopf & Hӓrtel, Leipzig

RINK J. (2002 a), Analysis and(or) performance. In Rink J. Musical Performance. A Guide to Understanding (pp. 35-58), Cambridge University Press, Cambridge.

RUFER, J. (1952), Die komposition mit zwölf Tönen, Max Hesses Verlag, Berlin

SCHOENBERG, A. (2011), Ii pensiero musicale e la logica, tecnica e arte della sua presentazione, Astrolabio Ubaldini, Roma

SCHOENBERG, A. (1969), Elementi di composizione msuicale, Revisione di Gerald Strang e Leonard Stein., Traduzione italiana e prefazione a cura di Giacomo Manzoni, Suvini e Zerboni, Milano

STEIN, E. (1953), New formal principles. In E. Stein, Orpheus in New Guises, Rockliff Publishing Corp., London

SCHOENBERG, A. (1911), Harmonielehre, Universal edition, Wien (Edizione italiana: Manuale d’armonia, a cura di Luigi Rognoni, Trad. di Giacomo Manzoni, Il Saggiatore, Collana EST, 1997, Milano)

SCHOENBERG, A. (1943), Models for beginners in composition - Music Examples, Syllabus, and Glossary, G. Schirmer, New York

SLAWSON, W. (1985), Sound Color, University of California Press

Published

2015-12-31

How to Cite

Bordin, A. M., & Rebora, C. (2015). [UN DECORSO SONORO INTEGRALE] Creare e ri-creare: il ruolo dell’analisi nella composizione e nella didattica. Analitica. Online Journal of Music Studies, 8(1). Retrieved from https://lnx.gatm.it/analiticaojs/index.php/analitica/article/view/89

Issue

Section

Papers - Case studies