Processo compositivo, improvvisazione collettiva e post-produzione musicale in 'Pharaoh's Dance' di Miles Davis: una proposta di analisi.

Autori

  • Federico Rossi Università di Roma "La Sapienza"

DOI:

https://doi.org/10.5281/zenodo.13969070

Parole chiave:

Miles Davis, analisi musicale, Pharaoh's Dance, improvvisazione collettiva

Abstract

L'articolo ha come oggetto d'analisi ''Pharaoh's Dance'', brano d'apertura di Bitches Brew (1970) di Miles Davis, album considerato come una sorta di manifesto di un nuovo genere musicale: il jazz-rock, o fusion. Si propone un sistema grafico di analisi parallelo alla trascrizione del dato sonoro in forma di partitura e all'analisi melodica, armonica e ritmica. Vengono presentati cinque grafici, tutti orientati secondo la linea temporale del brano, di cui due in particolare – ''dinamica generale'' e meccanismo di ''tensione e rilascio'' – prendono in esame i parametri sono in grado di costituire un punto di riferimento uditivo e che definiscono maggiormente la musica di ''Pharaoh's Dance''. Si tratta di una musica caratterizzata dall'assenza di una struttura formale e tematico/armonica convenzionale, e dalla presenza costante di un alto livello di interazione e improvvisazione tra i musicisti. È anche una musica costruita attraverso un processo complesso, e in più fasi, di ibridazione di stili musicali, recupero di elementi ''tradizionali'' e adozione delle più moderne tecniche di registrazione multitraccia e manipolazione del suono su nastro magnetico.

I grafici sono stati realizzati con lo scopo di rendere ''leggibile'' la musica e permettere quindi una comparazione sinottica tra i diversi parametri e le componenti musicali e strutturali del brano.

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Pubblicato

2025-04-14

Come citare

Rossi, F. (2025). Processo compositivo, improvvisazione collettiva e post-produzione musicale in ’Pharaoh’s Dance’ di Miles Davis: una proposta di analisi. Analitica. Rivista Online Di Studi Musicali, 16. https://doi.org/10.5281/zenodo.13969070

Fascicolo

Sezione

Articoli