Schenker, il metodo Kodály e la didattica della musica

Authors

  • Pietro Gizzi

Abstract

Lo scritto è volto ad indagare quanto le idee analitiche di Schenker possano incrociare la didattica musicale, prendendo come riferimento il metodo di Zoltan Kodály, centrato sulla vo- calità e sulla coralità. Esso muove dall'idea che, sia nel concetto di improvvisazione di Schenker, fondato sulla sensibilità per l'«Hinter-, Mittel- und Vordergrund», che nel progetto educativo di Kodály, basato sulla pratica della solmisazione, sia centrale la presenza di una facoltà mentale che immagina, memorizza ed organizza i suoni e le loro relazioni. Tale facoltà mentale viene qui definita come tastiera interiore e rappresenta il principio che permette di richiamare spedita- mente alla mente per il tramite della vocalità i suoni musicali, evocandoli con la stessa imme- diatezza e velocità con cui, nell'ambito del discorso verbale, possono essere pronunciate parole, costruite frasi, realizzate intere architetture narrative.

Il continuo confronto fra le idee di Schenker, la didattica kodáliana e la concreta esperienza di insegnamento dell'autore, conduce alla riflessione sull'analogia, dal punto di vista della pro- duzione logico-relazionale, fra musica e linguaggio, e alla considerazione, sul piano vocale-co- struttivo, del rapporto fra continuità tonale e modulazione. Si apre quindi uno spazio operativo in cui teoria, analisi e didattica diventano prospettive di indagine che si illuminano vicendevol- mente e che interagiscono fattivamente nella complessa formazione del musicista.

Published

2019-12-31

How to Cite

Gizzi, P. (2019). Schenker, il metodo Kodály e la didattica della musica. Analitica. Online Journal of Music Studies, 1(12). Retrieved from https://lnx.gatm.it/analiticaojs/index.php/analitica/article/view/143

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