I segni dello zodiaco di Alessandro Casagrande. Circolarità e rettilineità
Abstract
Alessandro Casagrande (1922-1964), noto per il prestigioso Concorso Pianistico Internazionale a lui intitolato dal 1966, è in realtà autore di alcune partiture che meritano di essere annoverate nella storia migliore del Novecento musicale italiano.
Aderendo a una sincera volontà di comunicazione, Casagrande riesce a innestare la sua modernità nel solco della tradizione e a esprimere una sua propria personalità in lavori che sono stati apprezzati da importanti critici.
Ne I segni dello zodiaco op. 24 per pianoforte, composti nel 1963 e pubblicati postumi nel 1965 da Curci, è evidente la ricerca di un linguaggio nuovo e personale. Linguaggio che – pur fondandosi sull’impiego della tonalità allargata e sull’accostamento di vicende molto contrastanti fra loro, sia armonicamente sia ritmicamente – concorre a un discorso musicale che si impone per chiarezza e fluidità.