L'après-coup della dodecafonia
La “rottura della tonalità” come trauma immaginato e il caso di A Survivor from Warsaw
Abstract
L’articolo indaga prima a livello teorico, poi sul piano pratico, alcuni aspetti dell’operato della “seconda scuola di Vienna”, ponendosi in modo critico circa la presunta “rottura della tonalità” che sarebbe stata messa in atto dall’avvento della dodecafonia, generando quello che Jeffrey Alexander chiamerebbe un trauma immaginato. Si passa poi all’analisi di un caso specifico, A Survivor from Warsaw di Schönberg, le cui struttura e ricezione vengono trattate con la lente storiografica della posteriorità e del lacaniano après-coup.