Regionalismo e nazionalismo nella musica francese della Terza Repubblica. Déodat de Séverac e Paul Ladmirault

Autori

  • Marica Bottaro

Abstract

In Francia, come in altri paesi europei, nel corso del secolo XIX si registra un interesse tangibile per il repertorio musicale folklorico, che inizia a essere raccolto, studiato scientificamente e talvolta inserito all’interno della musica colta. Finora questo procedimento compositivo non è stato considerato un elemento caratterizzante della musica francese, quanto piuttosto delle nazioni limitrofe. Questa “spinta ottocentesca” si protrae lungo il corso di tutta la movimentata Terza Repubblica francese. All’interno di questo quadro nazionale appare curioso che un paese così centralizzato come la Francia non forgi tramite i canti folklorici un repertorio che rappresenti l’intera nazione: nella maggior parte dei casi i musicisti fanno uso all’interno delle loro composizioni di melodie popolari regionali, che ben rappresentano il colore della specifica zona presa in esame, ma le cui caratteristiche non rispecchiano l’intero paese. Il contributo si propone di porre in luce le figure di due compositori che si sono maggiormente dedicate alla riscoperta del patrimonio musicale locale (Déodat de Séverac e Paul Ladmirault), nonché l’influenza di tale repertorio e il suo utilizzo all’interno della musica colta nel corso del vibrante periodo della Terza Repubblica. Verranno pertanto analizzati alcuni dei brani più rappresentativi di tale procedimento compositivo al fine di raggiungere una migliore comprensione del complesso contesto politico-storico-culturale caratterizzato dall’acuirsi dei movimenti nazionalisti e regionalisti.

Pubblicato

2017-12-31

Fascicolo

Sezione

Interventi - Analisi