Le prospettive di analisi derivate dagli assiomi della comunicazione interpersonale

Autori

  • Francesco Maschio

Abstract

Il lavoro si sviluppa a partire dal concetto secondo cui la musica è una forma di comunicazione basata sull’organizzazione di uno a più parametri sonori costruita su elementi asemantici che consentono di attivare processi di attribuzione di significato tramite la condivisione di codici tra il musicista compositore, l’esecutore e l’ascoltatore.

L’ipotesi di partenza consiste nell’applicazione di alcuni strumenti di analisi dei processi di comunicazione interpersonali e, in particolare, di due dei cinque assiomi della comunicazione definiti in «Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi, delle patologie e dei paradossi» di Watzlawick, Beavin e Jackson:

  • “Ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto e uno di relazione in modo che il secondo qualifica il primo ed è quindi meta comunicazione”. La prospettiva di analisi che tiene conto di questo assioma permette di comprendere alcuni aspetti riguardanti la dimensione pragmatica nell’interazione tra esecutore e ascoltatore.
  • “Gli esseri umani comunicano sia con il modulo numerico che con quello analogico”.
    I livelli di coerenza o incoerenza tra comunicazione verbale e quella non verbale e paraverbale mettono in luce molti aspetti oltremodo interessanti non solo dal punto di vista dell’analisi del testo (libretto) in relazione alla complessità della sua intonazione musicale ma anche nell’ambito dell’interpretazione musicale.

Sono presentati in estrema sintesi alcuni esempi di applicazione di questa ipotesi di analisi che hanno permesso una focalizzazione, ad esempio, su: orchestrazione, tecniche di slittamento da un livello di comunicazione alto ad uno più basso, utilizzazione di virtuosismi vocali come strumenti di persuasione, ruolo attivo/passivo dell’ascoltatore, tecniche manipolatorie utilizzate dall’esecutore/interprete.

Pubblicato

2018-12-31

Fascicolo

Sezione

Articoli